Il cucito è una attività antica, gratificante e che negli ultimi anni ha conosciuto un nuovo impulso come pure espressione di creatività. Un ravvivato interesse che ha portato alla nascita di numerosi forum dedicati, migliaia di blog, articoli, innumerevoli pubblicazioni cartacee, video tutorial dove si possono trovare una quantità pressoché infinita di preziose informazioni e idee per cerare i propri modelli. Imparare a cucire è sempre una buona idea: è divertente, si può risparmiare parecchio e si può dare sfogo alla propria fantasia creando oggetti unici, originali, in ogni tipo di stile. Ma da dove partire? Indubbiamente tutto si può fare anche a mano ma avete presente quanto tempo e fatica risparmiereste con una macchia da cucire? Andiamo con ordine.
Se ve lo siete chiesto sappiate che siete in buona compagnia perché pare sia la domanda più diffusa sulle community dedicate al cucito. Partiamo da una piccola riflessione: il cucito è una forma d'arte vecchia di 20.000 anni circa. Impressionante, vero? Del resto le macchine da cucire non esisterebbero senza l'arte del cucito a mano. L’umanità ha cominciato a praticare il cucito a mano circa 20.000 anni fa dicevamo. I primi aghi? Rudimentali strumenti fatti di ossa o corna di animali e il filo era, con tutta probabilità, ricavato da tendini di animali. Di strada, da allora, il cucito ne ha fatta tanta anche e grazie alla volontà o necessità di migliorare le tecniche di cucito e renderle meno laboriose, più veloci e riproducibili su larga scala.
Un piccolo mistero legato al primo brevetto per macchine da cucire. 1755, un tal Charles Weisenthal, riesce ad ottenere un brevetto per “un ago progettato per una macchina”. Purtroppo nel brevetto non si trova traccia di alcuna descrizione di una macchina meccanica. Bisogna aspettare fino al 1790 per trovare il primo progetto dettagliato di macchina da cucire. La storia della macchina da cucire inizia ufficialmente qui. Thomas Saint, UK, ottiene un brevetto per la prima macchina da cucire che si riferisce ad una macchina a manovella da utilizzare su tessuti pesanti, sulla pelle e sulla tela. Nessuno ha trovato traccia della effettiva realizzazione anche solo di un prototipo ma quello che è certo è che pochi decenni dopo, nel 1874 William Newton Wilson, partendo dai disegni, riuscì a costruirne una replica perfettamente funzionante: la prima macchina da cucire! Non assomigliava nemmeno vagamente a quello che noi oggi intendiamo per macchina da cucire ma, guardano le immagini, resta comunque un oggetto rudimentale ma estremamente affascinante. Si tratta di una storia costellata da numerosi tentativi e clamorosi fallimenti e qualche dramma. Nel 1830si arrivò addirittura ad una rivolta organizzata ai danni dal sarto francese, Barthelemy Thimonnier. La sua macchina da cucire utilizzava un solo filo e un ago a uncino che realizzava lo stesso punto catenella usato per il ricamo. L'inventore è stato quasi ucciso da un infuriato gruppo di sarti concorrenti, preoccupati da questa innovazione, che hanno addirittura appiccato il fuco alla sua fabbrica di abbigliamento causando quasi la morte di un operaio.
La produzione di massa arrivo solo nel 1850 con il modello progettato e prodotto da Isaac Singer. Fu un vero successo commerciale. La sua macchina da cucire era a pedale e non a manovella e l’ago si muoveva su e giù anziché lateralmente.Una piccola rivoluzione. Seguono numerose cause legali su appropriazione di brevetti legati a punti particolari e piccole migliorie. Sono tante cause, troppe. Merita invece di essere ricordata la prima macchina da cucire zig-zag. Siamo nel 1873 ed Helen Augusta Blanchard di Portland, brevettò la prima macchina a punto zig-zag. Il tipo di punto punto è in grado di sigillare bene i bordi di una cucitura, rendendo un abito molto più robusto.
Largamente utilizzate dall'industria dunque ma bisogna aspettare fino al 1889 per vedere sul mercato la prima macchina da cucire per uso domestico. Per finire questo piccolo viaggio nella storia della macchina da cucire possiamo solo aggiungere che nel 1905, la macchina da cucire elettrica era ampiamente diffusa, apprezzata ed utilizzata.
Come vedrete, oggi, anche il più economico e semplice dei modelli è in grado di fare meraviglie rispetto al primi modelli di macchine da cucire, interamente manuali, che potevano eseguire, lo ricordiamo, un solo punto: il punto a catenella, ripreso dalla tradizione del ricamo.
Orientarsi fra centinaia di prodotti non è facile. Esistono così tante marche, in diverse fasce di prezzo e quasi tutte offrono una sfilza di funzioni che non è sempre facile capire, all’inizio, specialmente per i principianti assoluti. Andiamo con ordine:
Cerca di essere assolutamente onesto con te stesso e stabilisci un Budget per il tuo acquisto pensando alle tue reali necessità in fatto di cucito. E’ saggio privilegiare un buon prodotto, longevo, piuttosto che lasciarsi incantare da centinaia di inutili funzioni extra che finiranno per essere totalmente inutilizzate. Quasi tutti i produttori di macchine da cucire stanno realizzando modelli davvero buoni e che non costano una fortuna. Rispetto alle sorelle più costose, i modelli di macchina da cucire più economici, differiscono soprattutto nei materiali. Si privilegia la plastica che li rende più leggeri e trasportabili. Le parti di ricambio sono facilmente reperibili ma questo porrebbe non essere così vero per i marchi sconosciuti. Meglio informarsi bene.
Di quanti punti dispone il modello di macchina da cucire che mi interessa? Quali sono i punti base assolutamente indispensabili? Il segreto non è lasciarsi sedurre dal numero assoluto di punti offerti dalla macchina, ma piuttosto sceglierne una che includa i punti che utilizzerai effettivamente. Di base avrai realmente bisogno di due soli punti: un Punto Dritto e Lo zig-zag. Praticamente quasi tutte le cuciture si possono eseguire con questi due punti base. Detto questo, ci sono alcuni punti aggiuntivi che possono rendere il tuo lavoro di cucito un po’ più bello.
Ricerca, nel modello che preferisci, queste caratteristiche relative ai punti:Questo è tutto quello che realmente ti occorre per iniziare. Tutto il resto sono funzioni dedicate a lavori molto specifici del quale potresti non sentire l’esigenza per anni se non addirittura non utilizzarli mai.
Utili ma non indispensabili. Ecco le caratteristiche che presentano molti modelli di macchine da cucire un po’ più ricercati.
A corredo spesso vengono offerti alcuni piccoli accessori ma i più rilevanti sono i piedini dedicati alle più svariate funzioni. Più è costosa la macchina da cucire più vi arriveranno un certo numero di piedini extra a completamento della macchina. Servono a realizzare, in modo più semplice, lavori molto specifici che possono comunque essere seguiti con quelli base. Esistono piedini per le cerniere, per fissare i bottoni o per il sopraggitto o per facilitare l'esecuzione di un’asola. Possono essere acquistati anche singolarmente a parte in un secondo tempo.
Alla fine il lavoro che devono svolgere è esattamente il medesimo. Cambia notevolmente il prezzo.
Le macchine da cucire meccaniche sono semplici da usare e più leggere, quindi facilmente trasportabili. Importantissimo: richiedono poca manutenzione. Sarà più che sufficiente tenerla pulita e ben oliata(leggere molto bene il manuale d istruzione): Durerà tantissimo, si tratta di una scelta eccellente per chi ha un budget limitato.
Tutte le macchine di fascia alta in qualche modo lo sono. Hanno tantissimi programmi in grado di eseguire una infinità di punti. Rendono semplice accedere alle funzioni relative alla scelta del punto e alla sua dimensione tramite intuitivi sistemi touch screen. Avrà un motore più robusto e pesante rispetto ai modelli meccanici ma necessiterà di una regolare manutenzione in un centro specializzato.
Sono una soluzione ibrida fra le due precedenti. Di solito presentano uno schermo simile alle computerizzate, però la macchina è completamente meccanica all'interno. Semplici, robuste, non danno particolari problemi. L'elettronica di solito include tutte le funzioni di base più qualche piccolo extra: la selezione del punto, l'ago su/giù, la posizione dell'ago e un tagliafilo.
Riassumendo dovrete semplicemente verificare come sono i comandi, se può operare su qualsiasi tipo di stoffa, dispone di un buon servizio di assistenza. Ecco una buona selezione dei migliori modelli di macchina da cucire in offerta presenti sul mercato.